Cristina Crespo

Cristina Crespo

Appassionata fin da giovanissima di pittura, mitologia, psicoanalisi e storia popolare, Cristina Crespo nel 1984 consegue con lode la laurea in Storia della Critica d’Arte presso l’Università La Sapienza di Roma. Negli stessi anni frequenta l’accademia libera del nudo a Roma e continua il proprio lavoro di ricerca e sperimentazione artistica, sempre di pari passo con lo studio della storia medievale che influenza fortemente la sua opera.

In equilibrio tra pittura, scultura, installazione e poesia, Cristina Crespo intende fondere le più antiche e preziose tradizioni, il rituale, il sacro, la manualità, la qualità di certe macchine effimere con la ricerca d’avanguardia, realizzando opere che sono state spesso definite pittosculture.

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Si è occupata di museografia, contribuendo alla progettazione di alcuni musei, e di arte contemporanea, lavorando a Napoli per il progetto Le stazioni dell’Arte promosso dal critico Achille Bonito Oliva – è sua l’opera Via Lattea esposta alla stazione metropolitana Augusto, nel capoluogo campano – e, su invito dell’on. Ludovico Corrao, con Atelier 2005, presso la Fondazione Orestiadi Arti Visive. XXIV edizione, Gibellina (Trapani) a cura di Achille Bonito Oliva.

Ha collaborato, di volta in volta con scritti o illustrazioni, a varie riviste, tra cui Cahiers d’art, Plages, Interpretare, Hat, Images Art & Life, Interpretare, Micromega.

Nel 2011 per la galleria Peccolo di Livorno realizza il Libro d’Artista Grand Tour nel Giardino della Memoria. Un Erbario per gli Immortali, sorta di diario disegnato tra giardini, piante e personaggi della cultura e dell’arte.

Nel 2015 escono il secondo catalogo delle opere, Teatrini dell’Ibrida Immagine edito da Allemandi, con scritti di Achille Bonito Oliva, Christa Blenk, Carlo Marcello Conti, Paolo Moreno, Maria Paola Orlandini, e il Libro d’Artista Giardino delle muse danzanti, Campanotto Editore, realizzato in coincidenza con le celebrazioni dei 150 anni di d’Annunzio e con i 100 anni della Grande Guerra, in occasione della mostra personale al museo Casina delle Civette in Villa Torlonia, a Roma.

Fino al 2013 ha collaborato con Rai Educational per la realizzazione di diversi programmi didattici e documentari su personalità dell’arte come Edward Hopper, Francis Bacon, i futuristi italiani.

Nel panorama artistico internazionale le sue opere costituiscono un unicum, soprattutto per via della tecnica particolarmente ricercata, che rende le opere indistruttibili ma di un’immediatezza apparentemente effimera.

Nel corso della propria carriera ha avuto modo di collaborare con personalità di rilievo come Achille Bonito Oliva, Carmine Benincasa, lo scultore Angelo Canevari.