Bianca Tosatti
Bianca Tosatti
Laureata in storia dell’Arte a Bologna, Bianca Tosatti dedica la sua intera vita alla diffusione e all’insegnamento dell’arte, ottenendo la cattedra di Storia dell’Arte, della Comunicazione Visiva e del Design all’Istituto Statale d’Arte di Monza.
È la fondatrice del centro di studi Figureblu – sede a Marena di Specchio, Parma – una struttura specializzata e dotata di spazi espositivi e biblioteche ed indirizzata all’organizzazione di seminari di approfondimento aperti ai ricercatori che ne facciano domanda.
Collabora con Università di prestigio come il DAMS di Bologna, l’Accademia di Belle Arti di Bologna e l’Università Cattolica di Milano dove svolge regolarmente lezioni e cicli di conferenze.
Si occupa dello studio di monografie di svariati autori come Antonio Dalla Valle, Rino Ferrari, Egidio Cuniberti che hanno previsto la redazione di diversi saggi in pubblicazioni italiane e straniere (I quaderni de l’Art Brut, Losanna; In another world, Helsinki, Ecritures Imagèes, Bruxelles, n° 3 Figureblu, ecc.).
Da sempre attiva nella realizzazione ed ideazione di mostre d’arte contemporanea, Bianca Tosatti è stata la curatrice di numerose esposizioni nazionali ed internazonali.
Alcune di queste costituiscono punti fermi e imprescindibili nello studio e nella riflessione sull’arte irregolare come Oltre la ragione, le figure, le storie, i maestri dell’arte irregolare (catalogo SKIRA), a Palazzo della Ragione di Bergamo nel maggio-settembre 2006 e alla Galleria d’Arte Moderna del Principato di Monaco, nel gennaio-febbraio 07; Outsider Art in Italia, Arte irregolare nei luoghi della cura, realizzata con la collaborazione di Progetto Itaca (cat. SKIRA) con la quale vince il primo premio Telecom Italia 2005; Per turbamenti del potere, al Castello dei Pio, a Carpi nel maggio 2009, per la Cooperativa sociale Nazareno; Figure della protezione, mostra e convegno, sempre al Castello dei Pio, a Carpi, nel maggio 2010.
È stata a lungo consulente per il collezionista svizzero Carlo Monzino per il quale ha ideato, organizzato e diretto un’importante collezione d’arte negli anni ’80.
Si è inoltre occupata dell’organizzazione di atelier di pittura per vari istituti psichiatrici e riabilitativi e dell’educazione e formazione culturale del personale medico e paramedico.
Ha diretto il Mai, Museo dell’Arte Irregolare di Cremona.